Hypsypops rubicundus Girard, 1854

(Da:oceanlight.com)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Pomacentridae Bonaparte, 1832
Genere: Hypsypops Gill, 1861
Italiano: Pesce Garibaldi
English: Garibaldi, Garibaldi damselfish
Français: Demoiselle Garibaldi
Deutsch: Garibaldi-Fisch
Español: Jaqueta garibaldi
Descrizione
È meglio conosciuto come pesce Garibaldi per via della vivace colorazione arancione, che ricorda quella della caratteristica divisa garibaldina. Lunghezza: può raggiungere fino a 30-35 cm di lunghezza. Da giovane è inconfondibile per la livrea sgargiante, che va dal rosso al giallo, con macchie blu brillante. Ma anche da adulto non passa inosservato: le sue grandi scaglie arancione dorato permettono di distinguerlo da tutti i pesci che popolano le scogliere e le foreste di alghe della costa californiana. Presenta pinne raggiate, tipiche della fauna ittica dei bassi fondali corallini. La funzione di una colorazione tanto vistosa è avvisare della propria presenza gli altri maschi. L'età massima si aggira intorno ai 17-18 anni. Gli adulti del pesce Garibaldi sono infatti fieramente territoriali e, nonostante superi di rado i 30 centimetri di lunghezza, difendono un piccolo territorio interno non permettendo a nessuno di avvicinarsi al loro tratto di costa ma risultando poco offensivi verso gli altri abitanti dei fondali corallini, totalmente innocui per l'uomo. Ha abitudini prevalentemente diurne; di notte riposa nascosto negli anfratti delle rocce. La loro dieta risulta composta soprattutto da piccoli invertebrati e plancton in genere. Si nutre anche di mitilli, spugne, piccoli pesci, lumache e loro uova, alghe, gamberetti, granchi e crostacei. Mostra la sua indole combattiva soprattutto nel periodo della riproduzione, da marzo a luglio. Il maschio impiega un mese per preparare il nido: ripulisce l'area in cui avverrà la deposizione, in modo che appaia sicura alla compagna. Risparmia solo i cespugli di alghe rosse, che offriranno riparo alla futura prole. Terminato il nido, cerca di condurvi una femmina, attirandola con forti suoni metallici. Se il corteggiamento avrà successo, essa deporrà da ventimila a ottantamila uova, che il maschio difenderà a prezzo della propria vita. Paradossalmente il primo temibile pericolo per le uova è rappresentato proprio dalla femmina del pesce Garibaldi, la quale dopo aver deposto le uova, se il maschio non interviene immediatamente, cerca di mangiarle. Può essere allevato e riprodotto con successo in un acquario di barriera che superi i 500 litri. Risente della pesca subacquea e del disturbo da parte di questi ultimi, dalla distruzione della barriera corallina, dall'inquinamento, nonché dalla pesca per il mercato acquariofilo.
Diffusione
Questa schiva specie oceanica abita in maniera stabile le barriere coralline dell'America centrale e settentrionale lungo la costa del Pacifico (fino a 30-50 m di profondità), tanto che è diventato un'attrattiva turistica per i sub-esploratori nelle baie californiane, del Messico e della Guadalupa. Il suo areale si estende da circa la Baia di Monterey all'Isola di Guadalupe. Abita i fondali bui e rocciosi in acqua pura, spesso vicino a crepe e piccole caverne sottomarine.
Sinonimi
= Glyphisodon rubicundus Girard, 1854.
Bibliografia
–Allen, G.; Robertson, R. & Lea, B. (2010). "Hypsypops rubicundus". The IUCN Red List of Threatened Species.
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Stato: Portugal |
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Data: 16/08/2004
Emissione: Ittiofauna Stato: Niue |
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